INTRODUZIONE La sola guida per il futuro è lo studio del passato. In Italia l’unico professionista sanitario abilitato all’esercizio dell’attività di Dentista è il Medico Chirurgo, sino al 1985, anno di "nascita professionale" del Dentista Europeo: l’Odontoiatra.
L'Odontostomatologia diviene interdisciplinare a Dentisti (Odontoiatri) laureati al "CLOPD", (Corso di laurea in Odontoiatria e Protesi Dentale) e a Medici - Chirurghi, laureati in Medicina e Chirurgia. L'Ordine dei Medici diviene Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri che gestisce Albi separati: Albo Medici e Albo Odontoiatri.
La Legge n. 409/'85 applica le Direttive Dentisti della Comunità Europea del 1978, ma elude il principio di interdisciplinarietà della Stomatologia, lede i diritti costituzionali dei Medici ed anche viola il dettato europeo di distinzione di titolo/qualifica tra Medici Chirurghi e Dentisti, rimescolando le due distinte professioni.
Contestazioni, fratture tra esercenti, contenziosi giudiziari, emendamenti legislativi correttivi, sono la scontata conseguenza, spesso complicando ulteriormente il quadro normativo.
Poi, nel 1993, la Specializzazione in Odontostomatologia per i Medici - Chirughi, viene sospesa per una riorganizzazione dei piani di studio, ma mai più riavviata.
Si sta assistendo ad una vera e propria "mutilazione stomatologica", inferta alla professione di Medico Chirurgo. Medicina - Chirurgia e Odontoiatria sono due Professioni, interdisciplinari, reciproche e collegate da un interscambio culturale e formativo. Odontoiatri e Medici Specialisti Stomatologi e/o Maxillofacciali, interprofessionalmente, sinergicamente elevano la qualità del servizio offerto al Cittadino - Paziente.
Sostenere la sopravvivenza della Stomatologia non significa mortificare l'Odontoiatria. Anzi, la riattivazione di nuove scuole di specialità stomatologiche anche per Medici Chirurghi, poche e selezionate, con piani di studio rinnovati, e ad accesso programmato, costituisce un'opportunità culturale.
Un'opportunità interdisciplinare per Medici e per Odontoiatri, inoltre è indispensabile alla formazione della componente medica dei futuri docenti, impedendo il rischio di isolamento culturale dell’Odontoiatria, conseguente alla mancanza di interazione con gli altri settori della Medicina - Chirurgia.
Gli operatori della Stomatologia, Medici Chirurghi od Odontoiatri che siano, potrebbero dedicare del tempo anche alla loro “Storia Normativa” ed usare questa conoscenza come guida.
Questo lavoro di ricerca - assemblaggio di Leggi, Norme, Regole e Sentenze relative alla professione di Dentista Italiano è rivolto agli operatori amministrativi a ai componenti gli Organi Istituzionali degli Ordini Professionali (Commissioni Mediche e Commissioni Odontoiatriche), ai rappresentanti delle Associazioni e dei Sindacati di categoria, che intendono svolgere documentati il loro mandato. Può risultare utile strumento interpretativo per i Politici che si occupano delle specifiche problematiche e per coloro che attendono ai procedimenti medico-legali in materia. Informativo anche per i Medici Chirurghi e per gli Odontoiatri che si accingono ad iniziare la professione, ...per non dimenticare che l'Odontoiatria, come la Medicina, è Scienza Umana.
NOTA PER LA CONSULTAZIONE Il lavoro è diviso in: 1. STORIA SINTETICA, che tratta rapidamente e genericamente della storia dell'odontologia nel mondo conosciuto, dall'antichità all'ottocento, rimandando ad altre fonti per il dettaglio 2. CRONOLOGIA DEGLI AVVENIMENTI AMMINISTRATIVI IN ITALIA POST - UNIFICAZIONE (1861), "argomento fulcro" di questo sito, ove è analiticamente e dettagliatamente esposto l'evolversi della regolamentazione della professione e tralasciata la storia scientifica. Ogni riferimento a leggi, norme o regolamenti di cui è riportato il testo, è contrassegnato come link/collegamento (in verde sottolineato). Ad esempio: Legge Crispi n. 5849. Cliccandovi sopra, con il tasto sinistro del Mouse, è possibile accedere direttamente alla pagina ove è proposto il testo del documento. | Veritas filia temporis (Aulo Gellio) ...e non dell'Autorità (U. Pasqualini)
Per Cicerone: “Non conoscere ciò che è stato fatto … è come continuare a comportarsi da bambini”. "Bisogna aver rinunciato al buon senso, per non convenire che non conosciamo nulla se non attraverso l'esperienza" Voltaire
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